Vibia Matidia, la benefattrice dell’antica Sessa Aurunca
Vibia Matidia, nata nell’85 d.c., conosciuta anche con il nome di Matidia minore è stata una donna romana della famiglia imperiale, figlia di Salonina Matidia e nipote dell’Imperatore Traiano. Al contrario di sua sorella Vibia Sabina che sposò l’Imperatore Adriano, lei rimase nubile e in parte la famiglia la tenne lontana dalla politica. La sua vita però, si intrecciò con il progressivo processo di romanizzazione della Campania settentrionale, fu patrona e importante benefattrice dell’Antica Sessa Aurunca. Fu grazie proprio al suo intervento che vennero costruiti l’acquedotto e la biblioteca e finanziata la ristrutturazione del teatro.
Proprio durante gli scavi del teatro antico, fu rinvenuta una statua bicroma (il panneggio bigio morato, la testa e gli arti di marmo bianco), la prima testimonianza iconografica di Matidia, ritratta con lo sguardo verso l’alto e vestita da Aura, ninfa della dolce brezza, con le vesti gonfiate dal vento. Attualmente la statua è conservata all’interno della sala espositiva del Castello Ducale.
Ampiamente ricordata anche per la sua bellezza ed eleganza, Matidia Minore spese tutte le sue energie per Sessa Aurunca e per la zona di Minturno. Non acquisì mai il titolo di augusta, ma nei fatti fu più concreta di qualsiasi imperatore uomo relizzando tanto per il territorio.