Arienzo è un gioiello medievale che conserva intatto il fascino di un tempo. La sua storia, intrecciata con quella del territorio, è un racconto avvincente che ci trasporta attraverso secoli di vicende e trasformazioni. Le prime tracce di Arienzo risalgono al XII secolo, quando, in seguito alla distruzione di Suessola, gli abitanti di questa antica città cercarono rifugio sulle colline circostanti. Fu così che nacque la "Terra Murata", una fortificazione che offriva protezione e sicurezza. La posizione strategica, nella stretta valle delle Forche Caudine, rese Arienzo un punto nevralgico per il controllo del territorio, ma la espose anche alle incursioni dei nemici. Nei secoli successivi, Arienzo conobbe un periodo di grande splendore. La costruzione di palazzi nobiliari, chiese e istituzioni come l'ospedale e il Monte dei Pegni, testimoniavano la ricchezza e la vitalità di questa comunità. La vita sociale era intensa, animata da feste, processioni e tornei. Artisti e intellettuali trovavano ad Arienzo un ambiente stimolante, dove poter coltivare le proprie passioni. Purtroppo, questo periodo d'oro ebbe fine. Le guerre e le lotte per il potere indebolirono il borgo, che subì saccheggi e distruzioni. La caduta delle mura, nel XVI secolo, segnò l'inizio di un lungo declino. Nonostante le difficoltà, Arienzo riuscì a sopravvivere, mantenendo viva la fiamma della sua storia e delle sue tradizioni. Oggi, Arienzo è un borgo che coniuga il fascino del passato con la tranquillità del presente. Le antiche mura, i vicoli stretti e le case in pietra ci raccontano storie di un tempo lontano, mentre i suoi abitanti custodiscono gelosamente le tradizioni e i sapori della terra.
Palazzo Vescovile S. Alfonso Maria De’ Liguori