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Itinerari Itinerario per un weekend a Caserta fuori dagli schemi

Itinerario per un weekend a Caserta fuori dagli schemi

 I nostri consigli per un itinerario diverso per il primo week end di maggio 

Un venerdì all’insegna dell’arte e della cultura 

Venerdì 3 Maggio 

Il paese delle meraviglie esiste ed è a due passi da Caserta.  Pronti ad immergervi in un sogno suggestivo e ricco di colori? 

Valogno è il posto giusto per voi! A soli 50 minuti da Caserta vi ritroverete in un’atmosfera incantevole tra le stradine della frazione di Sessa Aurunca, rinata grazie all’impegno della comunità e dell’Associazione “Il risveglio”, poi diventata Valogno Borgo d’arte. Una vera e propria onda di colore vi travolgerà e vi catapulterà tra più di 96 installazioni artistiche, 40 murales e tanta, tanta gioia di vivere. Se sarete fortunati Dora e Giovanni, gli autori del “risveglio” del borgo, vi accompagneranno durante la passeggiata e vi racconteranno le principali iniziative. Per il pranzo l’ideale sarebbe restare in zona e mangiare qualcosa nei pressi di Valogno per godere dello spettacolo naturalistico che circonda Sessa Aurunca e il suo borghetto.

Vi sposterete poi alla volta di Santa Maria Capua Vetere, qui potrete visitare l’Anfiteatro Flavio. Sapete che l’arena dell’Antica Capua è la più grande del mondo, seconda solo al Colosseo? L’accesso alla struttura è consentito fino alle 17:50, poco più di due ore sono sufficienti per visitare il museo dei Gladiatori, testimonianza storica della scuola gladiatoria istituita a Capua nel 49 a.c. da Giulio Cesare. E poi accedere all’interno dell’anfiteatro che in passato ha ospitato fino a 60mila spettatori. Potrete raggiungere anche gli ampi sotterranei che all’epoca venivano utilizzati per inscenare sontuosi spettacoli. Un piccolo ristoro con aperitivo al calar del sole è proprio quello che ci vuole. Potrete gustare un aperitivo a pochi passi dall’arena godendo di una vista unica al mondo che vi riporterà indietro nel tempo.

Sabato 4 maggio 

Pronti per un sabato all’insegna della natura e della spiritualità?

Partiamo alla volta del Santuario dei Monti Lattani nelle vicinanze di Roccamonfina 

Il complesso situato sui Monti Lattani a circa 850 metri sul livello del mare, completamente immerso nella bellezza dei boschi di castagni, offre un rifugio ideale per chi desidera ritrovare un contatto più profondo con la propria spiritualità. La combinazione di storia, cultura e natura fa di questo posto un luogo davvero speciale, capace di ispirare e di lasciare un’impronta duratura nei cuori di coloro che lo visitano.  

Non ci allontaniamo dalla zona di Roccamonfina e proseguiamo per Tora e Piccilli. Un borgo che ospita poco meno di 1000 abitanti, popolare per aver dato rifugio ad alcune famiglie ebree in difficoltà durante l’ultimo conflitto mondiale.

Un vero e proprio gioiello noto anche nel mondo scientifico per un importantissimo ritrovamento in località foresta. I più autorevoli paleontologi hanno certificato che le impronte presenti ritrovate (che comunemente chiamiamo Ciampate del diavolo) sono state attribuite ad ominidi che risalgono all’era di Neanderthal. Veri e propri fotogrammi impressi nella roccia, una testimonianza storica davvero rilevante. 

Una cena coi piatti tipici del posto è d’obbligo. Magari un primo con funghi porcini, rigorosamente raccolti in zona.

Domenica 5 Maggio 

L’ultima giornata è dedicata interamente alla città di Caserta.

La Reggia Vanvitelliana vi aspetta per una visita nel Palazzo Reale che fu dimora dei Borbone. 

Da poco più di un mese anche l’ala ovest del Palazzo, adeguatamente rifunzionalizzata, è accessibile al pubblico come nuova area museale. E’ stato proprio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il 29 febbraio, ad inaugurarla durante la sua visita a Caserta in occasione della chiusura dell’anno vanvitelliano. Attualmente la Gran Galleria ospita ”Visioni” un’importante mostra fotografica dedicata al lavoro artistico di Luigi Vanvitelli. Oltre cento opere raccontano l’ingegno del maestro visto dagli occhi di Luciano D’Inverno con la sua Attraversamenti e Luciano Romano con la sua Genius et Loci – La drammaturgia dello sguardo. I due progetti fotografici, oltre a fornire un nuovo contributo sulla figura dell’artista Vanvitelli, intendono affinare lo sguardo evidenziando l’importanza della fotografia come mezzo contemporaneo in grado di rappresentare episodi fondamentali della storia dell’arte.

Indispensabile, poi, una passeggiata ristoratrice all’interno del parco e all’interno del Giardino Inglese, ricco di piante rare e reali paesaggi.

Beh, se non siete troppo stanchi, non resta che consigliarvi un giro nel centro storico della città e una bella pizza casertana, di quelle  pluripremiate nel mondo con numerosi riconoscimenti