5 posti che non conoscevi a due passi da Caserta
Pare che il patrimonio culturale italiano sia quello più ricco al mondo, ma quanti di noi possono asserire di conoscerlo bene?
Molto spesso a pochi passi da casa si nascondono grandi capolavori e noi non ne siamo a conoscenza.
Intraprendi con noi di Caserta Regale questo piccolo viaggio tra le bellezze di Capua.
Ecco 5 luoghi che non conoscevi a due passi da Caserta
1)
La Sala d’Armi ex Chiesa di San Giovanni delle Monache è un luogo del FAI ed è il risultato di un ricco rifacimento ottocentesco su progetto del colonnello Loiacono. Precedentemente la chiesa era già stata oggetto di importanti lavori di ricostruzione eseguiti da Vaccaro tra il 1737 e il 1753. Oggi sono visibili internamente tracce della struttura iniziale, riconoscibili negli ambienti che corrispondono alle cappelle laterali e al coro. La trasformazione in sala d’Armi fu compiuta costruendo una imponente macchina lignea che comprende due ranghi di scale di accesso autonomo ai due lati, mentre una scala a doppia coclea concentrica serve una torre centrale. I percorsi sono organizzati in maniera tale da consentire una movimentazione ordinata e veloce
2)
Un importante musicista è stato a Capua ed ha suonato l’organo della Chiesa dell’Annunziata. Ebbene sì, un giovanissimo Mozart nel 1770 giunse a Sessa Aurunca e a Capua per riposarsi durante ilviaggio verso Napoli. Durante una brevissima visita si recò presso l’Annunziata dove si racconta che il novello musicista pose le proprie mani sulla tastiera dell’organo. Una tappa imperdibile per respirare a pieni polmoni musica classica.
3)
Il culto delle Matres Matutae risale al paleolitico. Statue di donne in trono con uno o più bambini che raappresentano la natura fertile e generosa. Il Museo Campano ospita una collezione numerosa di matres capuane con corone di frutta o fiori e in compagnia di bambini. Quanti di voi hanno avuto la possibilità di
ammirarle dal vivo?
4)
La Basilica benedettina di Sant’Angelo in Formis si trova a circa 4km dal centro di Capua alle pendici del monte Tifata. Dal piazzale della chiesa è possibile ammirare un bel panorama della valle. Costruita sui resti di un tempio romano la basilica è databile intorno al VI secolo. Bellissimo il ciclo degli affreschi relativi al Nuovo Testamento e la rappresentazione sull’abside di Cristo, i simboli degli evangelisti e sotto gli arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele.
5)
Il palazzetto è un’organica costruzione rinascimentale, tra le più interessanti dell’epoca presenti a Capua e di grande rilievo per la storia dell’architettura del Rinascimento nell’Italia meridionale. Vi si ricerca una compiuta trasparenza spaziale e strutturale tra esterno e interno, che si richiama alle grandi esperienze brunelleschiane. Esso è articolato attorno a un cortile quadrato a fondale cieco, nel quale si affaccia a sinistra, preceduta da un breve atrio, una scala con ballatoio a loggia, che serve il primo piano e il secondo, un tempo forse provvisto di piccole finestre. Sai che l’abitazione è appartenuta al giurista Pier delle Vigne, che il poeta Dante Alighieri menziona nella sua Divina Commedia?