
Caserta e San Sebastiano: Il culto del protettore della città
San Sebastiano fu un martire cristiano del III secolo, nato a Milano e morto a Roma durante il regno dell’imperatore Diocleziano. La sua figura è simbolo di resistenza alla persecuzione, poiché nonostante le torture subite, tra cui il celebre martirio mediante frecce, egli rimase saldo nella sua fede cristiana. Dopo essere stato dato per morto, fu miracolosamente salvato e, successivamente, martirizzato di nuovo. Nel corso dei secoli, San Sebastiano divenne uno dei santi più venerati in tutta Europa, specialmente durante periodi di epidemie e calamità, poiché veniva invocato come protettore contro le malattie infettive, in particolare la peste.
Il culto a Caserta
Il culto di San Sebastiano a Caserta ha radici antiche e si è sviluppato parallelamente alla storia della città. La devozione verso il santo martire è nata, infatti, nel periodo medievale, quando la peste devastava le popolazioni dell’Europa e la città di Caserta non fu immune da questa piaga. San Sebastiano veniva invocato come protettore della comunità contro le epidemie, ed è grazie a questa tradizione che il suo culto si è radicato nel cuore dei casertani.
San Sebastiano viene celebrato dai casertani nella vita religiosa e sociale della città. La giornata è caratterizzata da numerosi eventi liturgici, tra cui una solenne messa celebrata nella chiesa dedicata al santo, situata nel centro storico di Caserta
La Chiesa di San Sebastiano
Una delle principali testimonianze del culto del Santo a Caserta è la Chiesa di San Sebastiano, un edificio storico situato nel cuore del centro cittadino. La chiesa, con la sua architettura semplice ma suggestiva, è uno dei luoghi di culto più frequentati dai credenti di Via Mazzini. Ogni anno, in occasione della festa del santo, i fedeli si radunano nella chiesa per partecipare alle celebrazioni religiose, tra cui la celebrazione della messa. Durante l’ultimo anno la chiesetta di San Sebastiano è rimasta chiusa per lavori di restauro, la sua riapertura dopo mesi di lavori di restauro deve essere stata un momento davvero speciale per la comunità.
Tradizioni popolari
Il culto di San Sebastiano ha anche un profondo significato popolare. Durante la sua festa, i casertani rinnovano il legame con le proprie radici culturali e religiose. La processione non è solo un atto di devozione, ma anche un momento di unione per la comunità, che celebra la forza della fede e della speranza, soprattutto in tempi di difficoltà. La figura di San Sebastiano, simbolo di resistenza e protezione, rappresenta un modello di coraggio e di fede incrollabile, che ha attraversato i secoli e continua a essere un faro di spiritualità per i casertani.