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Curiosità Lo Statuto di San Leucio: il riconoscimento del lavoro femminile

Lo Statuto di San Leucio: il riconoscimento del lavoro femminile

La Festa della Donna, celebrata l’8 marzo, è una giornata simbolica che ci invita a riflettere sul percorso di conquista dei diritti delle donne, sul riconoscimento delle loro lotte e sul valore che il loro contributo porta a tutti i settori della società. Seppur in un contesto storico e culturale molto diverso, lo Statuto di San Leucio segna una delle prime azioni concrete di valorizzazione del lavoro femminile in un ambiente industriale.

Le donne di San Leucio non solo svolgevano un ruolo fondamentale nell’economia della fabbrica di seta, ma venivano anche riconosciute come parte integrante di una comunità che guardava alla dignità del lavoro, all’educazione e alla protezione sociale. In un certo senso, lo statuto può essere visto come un’anticipazione delle battaglie che le donne avrebbero portato avanti nei secoli successivi per ottenere pari diritti in tutti i settori, inclusi quelli lavorativi.

Lo Statuto di San Leucio, redatto nel 1789 sotto il regno di Ferdinando IV di Borbone, rappresenta un importante documento che regola la vita sociale, economica e culturale del borgo di San Leucio, dove sorgeva la famosa Fabbrica della Seta.

Proviamo a vedere insieme gli articoli che compongono lo Statuto:

Articolo 1: Obbligo del lavoro e della dignità

Il primo articolo stabilisce che tutti gli abitanti del borgo di San Leucio dovessero partecipare alla produzione della seta. Il lavoro era visto come un elemento di dignità e di crescita collettiva, e tutti erano chiamati a contribuire al benessere della comunità.

Articolo 2: Regolamentazione della produzione della seta

Questo articolo definisce le modalità di produzione della seta, organizzando il lavoro in modo tale da garantire l’efficienza e la qualità. L’articolo è centrato sull’industria serica, con la previsione di mansioni specifiche per ciascun lavoratore, comprese le donne.

Articolo 3: Le mansioni femminili nella produzione della seta

Questo articolo specifica le mansioni affidate alle donne nella fabbrica di seta. Le donne, pur non ricoprendo ruoli dirigenziali, erano fondamentali nella lavorazione dei filati e nella tessitura. La loro partecipazione era essenziale per il funzionamento della fabbrica.

Articolo 4: La divisa degli operai

L’articolo stabiliva l’uso di una divisa uniforme per tutti gli operai, che simboleggiava l’uguaglianza e l’appartenenza alla comunità lavorativa.

Articolo 5: Organizzazione delle famiglie degli operai

L’articolo prevedeva che gli operai avessero diritto a risiedere nel borgo di San Leucio con le proprie famiglie. Le donne, in particolare, erano supportate in quanto madri e mogli, con un sistema di welfare che garantiva loro una protezione sociale in caso di malattia o infortunio.

Articolo 6: Salute e sicurezza sul lavoro

Questo articolo si concentra sulla salute e la sicurezza degli operai, inclusi gli operai femminili, con norme per la prevenzione di infortuni e malattie legate al lavoro nella fabbrica di seta.

Articolo 7: Educazione e formazione per i lavoratori e le lavoratrici

Uno degli articoli più innovativi, che prevedeva l’istituzione di scuole per i figli degli operai, ma anche per le donne, dando loro la possibilità di accedere a una formazione che andava oltre la sfera domestica. Questo segna un importante passo verso l’emancipazione femminile e l’accesso all’istruzione.

Articolo 8: La tutela dei diritti delle lavoratrici

L’articolo sancisce che le donne avessero diritto a condizioni di lavoro uguali a quelle degli uomini, pur essendo limitate a determinati settori della produzione. Tuttavia, venivano rispettati i loro diritti in termini di orari di lavoro e compenso.

Articolo 9: Diritti delle madri e della protezione familiare

Questo articolo trattava della protezione delle madri lavoratrici, con misure specifiche per tutelare le donne in gravidanza e per garantire il sostegno alle famiglie dei lavoratori in caso di malattia o morte.

Articolo 10: Parità di condizioni di lavoro

L’articolo stabiliva che tutte le persone impiegate nella fabbrica di seta, sia uomini che donne, fossero sottoposte alle stesse condizioni di lavoro, con uguali diritti e doveri, creando una sorta di parità tra i lavoratori di diverso sesso.

Articolo 11: Amministrazione e Governo della fabbrica

Questo articolo riguarda l’organizzazione dell’amministrazione della fabbrica, stabilendo una divisione dei compiti e la nomina di figure di responsabilità che garantivano la buona gestione del lavoro, con il coinvolgimento anche di rappresentanti delle lavoratrici.

Articolo 12: Mantenimento dell’ordine e della disciplina

L’articolo definiva le regole di condotta e disciplina che dovevano essere seguite da tutti gli abitanti di San Leucio, inclusi gli operai e le operaie. La violazione delle regole comportava sanzioni che potevano variare da ammonizioni a pene più severe.

Articolo 13: Benefici per i lavoratori e le lavoratrici

In questo articolo venivano descritti i benefici economici e sociali per i lavoratori, tra cui i diritti a pensioni, sussidi in caso di malattia e altre forme di assistenza. Le donne, in particolare, godevano di vantaggi speciali per il loro ruolo nella comunità lavorativa e familiare.

Articolo 14: Educazione e cultura nella comunità

L’articolo stabiliva che la comunità di San Leucio dovesse promuovere la cultura e l’educazione, con scuole aperte anche alle ragazze. Questo era un passo fondamentale per il miglioramento della condizione femminile, che vedeva le donne non solo come lavoratrici, ma anche come individui da educare e formare per una vita più completa.

Il progetto di Ferdinando IV non si concretizzò mai del tutto a causa della discesa di Napoleone in Italia e della successiva nascita della Repubblica Partenopea, ma il suo Statuto conserva un primato importantissimo: è stato uno dei primi documenti a mettere in risalto il ruolo della donna, occupandosi anche della sua tutela. Un documento moderno che ancora porterebbe ad impallidire politici di tutto il mondo.