Maria Amalia di Sassonia, la Regina Consorte
Maria Amalia di Sassonia, consorte di Carlo di Borbone, nacque a Dresda il 24 novembre del 1724 da Augusto III di Polonia e da Maria Giuseppa d'Asburgo, zia dell'imperatore d'Austria Giuseppe I. Fu educata alle arti, conosceva perfettamente oltre al tedesco, il francese e l'italiano e traduceva il latino. Non fu la
Carlo III di Borbone, il sovrano illuminato
Quando Carlo di Borbone fu incoronato con la "più bella corona d'Italia" aveva appena 18 anni. Era di statura media, con un corpo asciutto e muscoloso, gli occhi chiari e i lineamenti del viso molto marcati. La sua educazione non fu delle migliori, pare che il fratello fosse più incline allo studio,
L’orchidea del Matese
Tutti conoscono la bellezza dell'orchidea, ma pochi sanno della leggenda che ruota intorno all'incantevole fiore. Il mito racconta di un avvenente giovane dal nome Orchis, bello come il sole, figlio di una ninfa e di un satiro dei boschi dal quale aveva ereditato la sua insaziabile libido. Un giorno durante un festeggiamento
A Mondragone il primo liquore in affinamento subacqueo
E' l'agosto del 2022, 370 bottiglie di Elixir Falernum vengono recuperate dopo 12 mesi dai fondali marini dell'antica Sinuessa a largo di Mondragone. E' il primo esperimento al mondo di affinamento underwater. Ogni singola bottiglia è stata poi oggetto di studio da parte delle Università di Napoli e Palermo. Pare che
Capriati a Volturno e la stazione fantasma
Capriati a Volturno è un piccolissimo paese dell' alto casertano che conta all'appello poco più di 1500 abitanti. La sua posizione geografica offre ai cittadini (e ovviamente ai turisti), aria salubre, natura incontaminata e pane cotto secondo tradizione. La distanza tra Caserta e il piccolo paese è di circa 70 km (un'ora di
A San Gregorio Matese la strada più stretta d’Italia
Sembra ormai conclusa la sfida tra San Gregorio Matese, Civitella del Tronto e Termoli nel contendersi il primato di strada più stretta d'Italia. Pare proprio che le indicazioni fornite da Google non fossero poi così precise e quindi con metro alla mano i più temerari hanno constatato che Vicolo Stretto del piccolo
Il Cavallo persano di Carditello
Nel 1932 la contessa Paolina Baracca suggerì a Enzo Ferrari di utilizzare sulle proprie autovetture il simbolo de “Il Cavallino Rampante”. L’icona, presa in prestito dalla carlinga di suo figlio aviatore, fu così utilizzata come segno distintivo dell’azienda. Il Cavallino più importante d’Italia altro non è che la rappresentazione stilizzata dell’antico cavallo